ICTUS ISCHEMICO ED EMORRAGIA CEREBRALE
Circa il 70% delle persone che subiscono un ictus cerebrale non è più in grado di condurre una vita completamente indipendente ed il 30% necessita di una assistenza continua.
L'ictus può causare deficit motori, sensitivi e cognitivi di varia gravità. I deficit di movimento sono ben conosciuti e trattati, non sempre invece è riconosciuta la giusta importanza ai deficit cognitivi. Tali deficit infatti, anche in assenza di disturbi del movimento, possono impedire una vita autonoma sia per quanto riguarda le più semplici attività della vita quotidiana sia per le più complesse attività sociali e di relazione. Diverse sono le funzioni cognitive che possono essere colpite dall'ictus cerebrale:
Per verificare se sono presenti dei deficit cognitivi e quali funzioni cognitive sono coinvolte è necessario eseguire una valutazione neuropsicologica. Nel caso in cui siano presenti deficit cognitivi, essi possono essere contrastati tramite un percorso individualizzato di RIABILITAZIONE COGNITIVA. La ricerca scientifica oggi ci dice che il cervello è plastico: tende cioè a modificarsi e a riorganizzarsi attraverso l’esperienza: dopo una lesione tutto il sistema di reti e di connessioni cerebrali tende a riorganizzarsi per rispondere come meglio può alle sollecitazioni dell’ambiente. Questo è un processo molto lungo e talvolta può portare a miglioramenti inaspettati anche nei casi più gravi e complessi. Proprio sul principio della plasticità cerebrale si basa il trattamento di riabilitazione cognitiva per le persone che hanno subito un ictus cerebrale o una emorragia cerebrale. Il trattamento riabilitativo ha lo scopo di sollecitare e ottimizzare il recupero post ictus trattando adeguatamente i deficit cognitivi causati dalla lesione cerebrale. Ciò significa ripristinare se possibile le funzioni lese e le abilità perse attraverso esercizi cognitivi specifici e l’insegnamento alla persona colpita dall'ictus e ai suoi familiari di strategie per minimizzare l'impatto dei deficit nella vita quotidiana. Le figure professionali coinvolte sono il neuropsicologo, in specifici casi affiancato da un logopedista. Per saperne di più sull'ictus http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=28&area=Malattie_cardiovascolari Associazioni nazionali http://www.aliceitalia.org/ |
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